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Servizio di pulizia e sanificazione impianti di climatizzazione a Napoli e provincia


Climatizzazioni d'Ambienti di Antonio Di Pinto - Napoli

Pulizia e sanificazione climatizzatori Daikin, Mitsubishi, Olimpia Splendid, Fujitsu, DeLonghi, Climaveneta, Lg, Samsung, Toshiba ... settore residenziale - commerciale - industriale

Come avviene il servizio
Interveniamo previo appuntamento in modo da minimizzare i disagi e il fermo del vostro climatizzatore siate voi privati, negozi o industrie, siamo dotati dei macchinari per effettuare pulizia e sanificazione profonda dei vostri climatizzatori come il generatore di vapore professionale e prodotti chimici appositi certificati ZEP Italia, eseguiamo il lavoro in modo professionale e pulito predisponendo le coperture per evitare di sporcare o diffondere polveri nel vostro ambiente. Viene anche verificato lo stato dell'unitá esterna e ove necessario viene eseguita la pulizia in modo da ripristinarne l'efficienza, in oltre sostituiamo i filtri del climatizzatore in caso siano questi danneggiati o esausti.
COVID 19 (SARS-CoV-2) Pulizia sanificazione climatizzatori e condizionatori
Come dichiarato da diversi studi nazionali e internazionali riportati dall' Istituto Superiore di Sanità ( Rapporto ISS COVID 19 ) pagine 16-17-33 la manutenzione e pulizia periodica di climatizzatori e filtri in ambienti domestici e in particolare in locali con accesso di persone esterne, come negozi, uffici aperti al pubblico, studi medici ecc. sono una delle operazioni da eseguire per limitare la diffusione di virus e batteri in ambienti chiusi, questo assieme alla raccomandazione di non indirizzare direttamente verso le persone flussi di aria climatizzata, ciò al fine di evitare lo spostamento forzato e la diffusione di gocce (droplet) respiratorie nell'ambiente.
Sanificazione con ozono
Eseguiamo sanificazioni e sterilizzazione con apparecchio professionale ad Ozono a: climatizzatori split e canalizzati, ambienti domestici, studi professionali, negozi, il trattamento ad Ozono elimina oltre il 99% di germi, virus, batteri, muffe, funghi e acari.
Caratteristiche apparecchio       Guarda il video
NOTA: La nostra esperienza decennale ci consente di effettuare la pulizia e sanificazione oltre ai marchi sopra citati su QUALSIASI ALTRO MARCHIO DI CLIMATIZZATORE

  Non solo interventi di pulizia e sanificazione - Guarda le nostre installazioni  


Come contattarci

Telefono  081 5795912  Cellulare  335 471246
E-Mail  clima.ambienti@tin.it
Climatizzazioni d'Ambienti s.a.s. di Antonio Di Pinto Sede: Via E. A. Mario 10/a - 80128 Napoli

L'importanza di una manutenzione e pulizia periodica del climatizzatore
Una pulizia periodica del vostro climatizzatore oltre che a mantenerne l'efficienza vi consentirá di evitare una serie di spiacevoli inconvenienti come; la generazione di cattivi odori, un miglior filtraggio dei pollini e di tutti gli allergeni nonchè la formazione di muffe o proliferazione di batteri come la pericolosa Legionella Pneumophila che si puó formare in impianti di climatizzazione a cui per lungo tempo non é stata effettuata pulizia e sanificazione con prodotti chimici specifici.
Una volta terminato l'intervento viene rilasciato la ricevuta e una certificazione che attesta oltre i dati dell'apparecchiatura anche la scheda tecnica dei prodotti utilizzati con i relativi impieghi specifici per i vari componenti dell'apparecchiatura.
La pulizia per il mantenimento dell'efficienza energetica è anche richiesta da una legge della regione Campania ART.9 - Legge Regionale 20 novembre 2018, n. 39.

pulizia sanificazione climatizzatori a napoli e provincia


Area in cui operiamo


Oltre che a Napoli offriamo i nostro servizio di pulizia e sanificazione climatizzatori anche nei comuni di Giugliano, Pozzuoli, Marano, Arzano, Afragola, Acerra, Cicciano, Marigliano, Nola, Palma Campania, Somma Vesuviana, Ottaviano, Terzigno, Pompei, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Massa Lubrense, Agerola

mappa zona di intervento Climatizzazioni D'Ambienti


Pulizia e sanificazione climatizzatori maggiori informazioni

A seguire una serie di informazioni sull'opportunitá e la convenienza di eseguire una periodica pulizia e sanificazione sui propri impianti di climatizzazione, le informazioni sono per lo più dedicate a impianti del settore residenziale e commerciale ovvero abitazioni e negozi ma si possono applicare nei principi anche a impianti più grandi di climatizzazione canalizzata.

Con che frequenza eseguire la pulizia sanificazione del climatizzatore e dei filtri

È buona norma eseguire la pulizia 2 volte l'anno poco prima dell'utilizzo stagionale a pieno regime e a fine stagione, a inizio stagione per avere un impianto perfettamente efficiente che consenta di rinfrescare i vostri ambienti anche nei giorni più caldi, a fine stagione per rimuovere la polvere accumulata durante il periodo estivo di pieno utilizzo questo per evitare che la polvere depositata grazie a umiditá , fumo si incrosti rendendone difficile la rimozione.
In certi ambienti molto polverosi, con presenza di animali, alberi come cedri e pioppi, nuclei famigliari costituiti da più di 3 persone, ma anche negozi o uffici affollati potrebbero essere necessari anche più di 2 interventi, é infatti sorprendente in certe situazioni critiche come i filtri riescano a intasarsi in tempi molto rapidi, nelle foto qui sotto il primo filtro a retina in nylon completamente intasato dopo 3 mesi di utilizzo e a destra come si presenta un filtro nuovo.

filtro climatizzatore intasato

Formazione di batteri, muffe,virus negli impianti di climatizzazione

È ormai risaputo che gli impianti di climatizzazione se non adeguatamente mantenuti possono essere fonte di generazione di batteri, virus e muffe, non è automatico che questo succeda ma la mancata manutenzione aumenta di molto questa possibilitá.
La prima cosa per evitare problemi è un utilizzo corretto dell'impianto evitando eccessivi sbalzi di temperatura fra ambiente esterno e quello climatizzato, non piú di 5 gradi di differenza con l'esterno rilevato all'ombra e con un tasso di umiditá del 40 - 50% questo utilizzo più moderato del climatizzatore diminuirà la formazione nell'impianto di condensa nei cicli di start e stop evitando anche alle persone che mal sopportano il climatizzatore di avere quei tipici fastidi come torcicollo, mal di testa o dolori all'orecchio e per chi passa spesso da ambiente climatizzato ad ambiente esterno di evitare dolorosi mal di stomaco.
La formazione di agenti indesiderati come; batteri, muffe, virus, spore e polveri sottili è potenzialmente generabile in qualsiasi tipologia di impianto di climatizzazione ma in misura maggiore nei canalizzati e centralizzati, questi microrganismi hanno vari nomi; Cephalosporium, Aspergillus, Cladosporium, Fusarium, Legionella, Tricoderma, Saccharomices.
Il più tristemente famoso è il batterio della Legionella in quanto nel 1976 un gruppo di veterani riuniti in albergo per una convention a Philadelphia contrassero la malattia a quel momento sconosciuta che si presentava come una polmonite o un stato febbroso di origine ingnota, ci furono diversi decessi, solo l'anno successivo si scoprì che il batterio causa dei decessi era presente nell'impianto di condizionamento dell'hotel dove i veterani avevano soggiornato, va precisato che l'impianto di climatizzazione non è l'unico vettore della Legionella.
Per evitare questi rischi è buona norma far sanificare l'impianto da un professionista, la sanificazione è cosa ben diversa dalla semplice pulizia dei filtri presenti nei climatizzatori domestici, operazione che volendo si puó effettuare anche da sè ma riguarda il climatizzatore, i condotti, le griglie nelle parti più inaccessibili e va effettuata con gli appositi strumenti e prodotti chimici idonei a non danneggiare il climatizzatore e ad eliminare tutti gli agenti inquinanti.

statistiche legionella in Italia 2018

Risparmio energetico tramite la pulizia e manutenzione del climatizzatore

Eseguire una corretta manutenzione e pulizia del climatizzatore oltre che portarci benefici alla salute ci porterá a un miglior confort nei mesi estivi e quindi una miglior qualitá della vita a casa, in ufficio, in negozio tutto questo spendendo poco o nulla di più questo grazie al risparmio energetico quindi in bolletta che riusciremo a ottenere.
Per comprendere meglio in che modo, dobbiamo capire a grandi linee come funziona un comune impianto di climatizzazione, facendo riferimento all'immagine sottostante dove è raffigurato un impianto semplificato ma comunque corretto nei principi.
Partendo dal compressore (1) il gas di norma R 32R - 410A - R407C (obsoleto) viene compresso da questo che nella fase di compressione si riscalda e per poter creare l'effetto refrigerante del climatizzatore il gas compresso che si è riscaldato viene fatto passare attraverso un radiatore (2) attraversato da aria forzata (unitá esterna) e quindi portato a temperatura più bassa giunge alla valvola di espansione (3) dove viene regolato in modo da espandersi nel radiatore interno (4) posto nel locale da climatizzare per il fenomeno inverso della compressione/riscaldamento il gas espandendosi si raffredderá , un ulteriore ventola provvederá quindi a far passare aria da raffrescare in questo radiatore per per poi tornare al compressore.

filtro climatizzatore intasato

Si intuisce dal principio di funzionamento il rapporto che esiste fra radiatore esterno e interno e la necessitá di mantenerli entrambi alla massima efficienza per evitare il continuo funzionamento del climatizzatore, un comune climatizzatore da 12.000 btu ha in media un assorbimento di 1.200W questo non significa che che assorba costantemente tutti i watt, ma in situazioni di elevato caldo e mancata manutenzione/pulizia climatizzatore puó succedere che questo vada in "collasso" ovvero al climatizzatore è richiesto una temperatura interna al locale che non riesce a raggiungere o raggiunge per brevi istanti facendolo lavorare sempre a piena potenza nel cercare di soddisfare la temperatura stabilita, questo porta a consumi elevati e sorprese in bolletta nonchè ad un usura precoce del climatizzatore.
Ecco cosa succede in pratica se intasata la sola unitá interna, la sola esterna, o entrambe per mancata pulizia dei filtri e dei radiatori;
• con il radiatore esterno efficiente arriva un gas compresso correttamente raffreddato che circolando nel radiatore interno riesce a generare una buona quantitá di freddo ma a questo punto il freddo generato dovrebbe essere asportato dall'aria fatta circolare dalla ventola interna che però viene ostacolata da filtro e radiatore sporchi, ne consegue che la bassa circolazione mantiene il radiatore molto freddo perchè non cede il suo freddo all'aria, il risultato pratico è che si vengono a creare zone dove la poca aria che circola nelle vicinanze del climatizzatore è molto fredda ma appena ci si allontana le altre zone della casa non sono raffrescate il che di norma spinge ad abbassare la temperatura impostata per aver maggior refrigerio aumentando i consumi, oppure ad alzare la velocitá della ventola il che porta a un leggero maggior consumo e soprattutto a livelli di rumorosità fastidiosi.
• con radiatore esterno sporco, per comprendere la criticità e l'importanza che questo componente deva essere pulito per essere efficiente basta immaginare che; debba riuscire a raffreddare per far lavorare bene un gas riscaldato infase di compressione, nei mesi piú caldi, magari rivolto a mezzogiorno, collocato in un anfratto angusto per ragioni di spazio senza la necessaria distanza fra pareti, tetto, ringhiere se a tutto questo aggiungiamo lo sporco causato dall'aspirazione tramite la ventola di polline, polvere , insetti che si vanno adepositare su lamelle del radiatore distanziate 2-3 millimetri si puó comprendere che un gas meno raffreddato da questo componente avrá come conseguenza una generazione di freddo inferiore nella fase di espansione questo anche con filtri dell'unitá interna puliti.
• radiatore esterno e interno sporchi e filtri unitá interna otturati da polvere, in questa situazione si ha la moltiplicazione di tutte le problematiche soprascritte il che porterá l'impianto col primo caldo un pó intenso al "collasso" dell'impianto.